30 settembre 2006

Il mio raviolo broccolo e arzilla

http://www.senzapanna.it/2006/09/broccolo-e-arzilla.html

E' da un po' che penso a come modificare la minestra di pasta e broccoli in brodo di arzilla, tipica ricetta giudaico romanesca, lasciando inalterati tutti gli ingredienti. E non c'è niente di meglio che provare a fare qualcosa una sera in cui si è un po' tristi e non si vuole uscire.
Due giorni fa ero triste abbastanza per provare.  :-D Devo dire che alla  fine ho passato una bella serata.

Come per la versione tradizionale sono partita dalla ricetta di Piggi di coquinaria:
"Per 6 persone si prende una bella arzilla di 1 kg e 1/2, gia' pulita e si mette in un bel tegame con acqua salata fredda (io ci aggiungerei anche un po' di carota e un pezzo di sedano) e si lascia bollire per un paio d'ore.
Intanto che l'arzilla insaporisce il brodo, in un altro tegame fate un soffritto con olio extravergine e carote, sedano, alici, aglio, prezzemolo, appena sfrigge ben ben aggiungete 5 o 6 pomodori casalini belli sfranti con la forchetta, (oppure una decina di perini, o di quelli piccoli a ciliegia, insomma quelli che avete per casa, alla peggio vanno bene pure du' pelati co 'na spruzzata de conserva). Prendete poi un bel broccolo romano di quelli verdi appuntiti, tagliate tutte le cime come se fossero piccoli alberelli da presepe e aggiungete al soffritto quindi aggiungete subito il brodo di arzilla, regolate di sale e pepe e fate riprendere per bene il bollore, quando il broccolo e cotto mettete in pentola un 300 gr. di spaghetti spezzati (circa 3 cm) e portate a cottura. "
Questa la ricetta originale. Io ho preso l'arzilla che normalmente si serve come secondo condita con olio e limone e l'ho tritata al coltello con un po' di verdure del brodo.
Ho preparato la  pasta acqua e farina (semola rimacinata di grano duro, 5% di farina 00, acqua la metà del peso delle farine), l'ho impastata a lungo e fatta riposare almeno 30 minuti. Poi l'ho tirata non troppo spessa perchè a me la pasta "callosa" non piace.

Ho  confezionato quindi dei raviolini che ho cotto nel brodo di arzilla e broccoli al posto degli spaghetti spezzati della ricetta originale.
Con il resto della farcia ho fatto anche un tortello gigante che ho poggiato su un po' di crema di broccoli (ho frullato i broccoli cotti) e decorato con alcuni raggi dell'arzilla, infarinati e fritti a 170°C fino quando erano dorati e croccanti.

http://www.senzapanna.it/2006/09/broccolo-e-arzilla.html

In entrambi i casi il sapore era buono, la tristezza mi è passata e mi sono rilassata.
Forse un po' di vino avrebbe completato il piatto, ma cosa ci si beve sopra non lo so. Siaccettano consigli.

Per chi non lo sapesse l'arzilla è la razza.

4 commenti:

  1. grazie, non lo sapevo!La razza è un ottimo pesce, e la tua variante tutta da provare.
    Anche a me cucinare per casa rilassa molto; per la tristezza un dolcetto e della buona musica sono un bell'aiuto, in certi casi pensare alla dieta non serve, :-))

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  2. Dani!!
    ho letto tutto il post pensando, ma cos'è l'arzilla??

    Svelato l'arcano?

    PEr la tristezza mi sembra un'ottima cosa pensare al nostro prossimo incontro!!
    ;)
    hai già sentito qualcun altro?

    baciotti e buona giornata!

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  3. DANIELAAA: una meraviglia!!!
    Ultimamente poi sto "riscoprendo" i ravioli: a Panicale ho mangiato quella che praticamente era una carbonara, solo che la pasta erano dei ravioli con dentro un uovo di quaglia a crudo e conditi con il tipico sugo della carbonara: guanciale affumicato tagliato a fiammifero, uova di quaglia e parmigiano... ottimi.

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  4. Tulip: ho sentito solo te e il Cavoletto

    JAJO: ma pensi sempre a magna'?? :-))

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